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V per Vendetta |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 18-03-2006 20:08 |
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sono d'accordo con plaster , i due fumetti citati , cioe' from hell e la leggenda nel fumetto sono un milione di volte piu' belli(non e' una novita' in generale comunque...)del film,come del resto il fumetto di v .
rimango solo perplesso del perche' lloyd ha lasciato il suo nome separandosi nell'idea da moore, forse nel suo caso il solo modo per intascare qualcosa era questo, anche se non sono del tutto sicuro che i diritti siano di moore e non della dc vertigo in esclusiva ( che poi e' un ramo della warner per cui ci si produceva su diritti casalinghi).ne sapete qualcosa ? se la cosa puo' interessare qualcuno ovvio...
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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Midknight
Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 18-03-2006 22:27 |
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quote: In data 2006-03-18 15:06, Plaster scrive:
Così se il film viene una chiavica non possono prendersela con lui (cosa successa con sin city per miller)!
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Perche' esiste gente che reputa SinCity una chiavica?Qualcuno ha osato prendersela con Miller? |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-03-2006 22:34 |
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ZoraGhost
Reg.: 15 Feb 2005 Messaggi: 2383 Da: House Domina (es)
| Inviato: 18-03-2006 23:53 |
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presente
_________________ Ho visto troppa crudeltà in questa casa, per volerne infliggere. |
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Endyamon
Reg.: 13 Nov 2002 Messaggi: 354 Da: trento (TN)
| Inviato: 19-03-2006 00:47 |
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quote: In data 2006-03-18 20:08, kubrickfan scrive:
rimango solo perplesso del perche' lloyd ha lasciato il suo nome separandosi nell'idea da moore, forse nel suo caso il solo modo per intascare qualcosa era questo, anche se non sono del tutto sicuro che i diritti siano di moore e non della dc vertigo in esclusiva ( che poi e' un ramo della warner per cui ci si produceva su diritti casalinghi).ne sapete qualcosa ? se la cosa puo' interessare qualcuno ovvio...
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Se ho ben capito il fumetto appartiene alla DC Comics, ma i personaggi appartiengono a Moore, quindi la DC comics non potrebbe creare seguiti.
Moore era rimasto molto deluso dalle precedenti trasposizioni cinematografiche, la prima versione della sceneggiatura non gli è piaciuta e in più ha litigato con il produttore di V for Vendetta e ha richiesto che il suo nome venisse rimosso dai crediti. David Lloyd era rimasto dubbioso sulla prima sceneggiatura, ma poi sulla versione finale si è un po' ricreduto e vedendo il film è rimasto abbastanza soddisfatto, facendo comunque notare che il fumetto è molto diverso.
_________________ Awake Queen of Agamemnon, rise from thy sleep
Cry the Morning Song of Victory,
for the Kingdom of Ilion has Fallen
The God of Fire proclaims it so |
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SickGirl
Reg.: 06 Ago 2004 Messaggi: 723 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-03-2006 13:13 |
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Che noia mortale V per Vendetta...sono rimasta davvero delusa |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 19-03-2006 15:59 |
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Davvero, anch'io ho trovato questa trasposizione deludente. Intanto perché l'adattamento tradisce lo spirito reale dell'opera. Non mi meraviglia che Moore abbia preso le distanze da un film discontinuo, molto noioso nella prima parte (come ha fatto giustamente notare Petrus, la verbosità del protagonista, per quanto fedele alla figura originale, risulta ampollosa e ridondante sullo schermo), che si salva solo grazie alla reinvenzione del personaggio di Evey che assurge al ruolo di protagonista.
Non si respira nella Londra del film quell'aria opprimente di dittatura che prorompeva da ogni pagina del fumetto. C'è anzi una vera e propria distonia tra le immagini che riguardano Larkhill e quelle della quotidianità, così simile a quella presente, del tutto priva della disperazione che Moore aveva saputo instillare nella sua opera.
Ne viene fuori un film scialbo, che condisce poche e irrealistiche scene d'azione con una blanda critica sociale. Unico momento emozionante quello ripreso alla lettera dal fumetto, ossia la prigionia di Evey con il racconto della vita di Valery. Anche qui però sul finale c'è una decisa virata nel mélo che ne guasta la riuscita.
Belle senza dubbio le ultime sequenze, subito dopo la partenza della metropolitana, con la marcia del popolo verso il Parlamento, ma non bastano a sollevare dalla mediocrità un film martoriato dai compromessi.
_________________ ...You could be the next. |
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8ghtBall
Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 19-03-2006 17:53 |
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quote: In data 2006-03-19 15:59, liliangish scrive:
Davvero, anch'io ho trovato questa trasposizione deludente. Intanto perché l'adattamento tradisce lo spirito reale dell'opera. Non mi meraviglia che Moore abbia preso le distanze da un film discontinuo, molto noioso nella prima parte (come ha fatto giustamente notare Petrus, la verbosità del protagonista, per quanto fedele alla figura originale, risulta ampollosa e ridondante sullo schermo), che si salva solo grazie alla reinvenzione del personaggio di Evey che assurge al ruolo di protagonista.
Non si respira nella Londra del film quell'aria opprimente di dittatura che prorompeva da ogni pagina del fumetto. C'è anzi una vera e propria distonia tra le immagini che riguardano Larkhill e quelle della quotidianità, così simile a quella presente, del tutto priva della disperazione che Moore aveva saputo instillare nella sua opera.
Ne viene fuori un film scialbo, che condisce poche e irrealistiche scene d'azione con una blanda critica sociale. Unico momento emozionante quello ripreso alla lettera dal fumetto, ossia la prigionia di Evey con il racconto della vita di Valery. Anche qui però sul finale c'è una decisa virata nel mélo che ne guasta la riuscita.
Belle senza dubbio le ultime sequenze, subito dopo la partenza della metropolitana, con la marcia del popolo verso il Parlamento, ma non bastano a sollevare dalla mediocrità un film martoriato dai compromessi.
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Verissimo.
Fare una trasposizione di un'opera cartacea in linguaggio filmico presenta sempre difficoltà di vario tipo e che conosciamo e comprendiamo.
Ed è vero che , in questo caso , il risultato è mediocre non riuscendo a riportare , e senza inventare nuove interpretazioni , la potenza critica , sociale e filosofica dell'opera originale.
La profondità delle pagine di Moore è persa, le diverse interpretazioni e riflessioni portate dal fumetto si dimezzano o scompaiono del tutto;
(Una delle parti trascurate del fumetto da cui trae spunto è sicuramente l'immenso , in quanto a potenza filosofica e di critica sociale, dialogo con la statua giustizia;)
da questo punto di vista il film si mantiene soltanto con qualche frase ad effetto sparpagliata lungo l'evolversi della vicenda che porta solo un ricordo lontano , a volte leggero altre volte più marcato, delle forti considerazioni che stanno alla base dell'opera da cui il film trae origine e che si dovrebbero trovare parlando di determinati temi(ma forse non era questo che interessava ai Wachoski).
Nei primi minuti si teme di assistere ad una sorta di parodia del fumetto, con il primo avvento parlato di V.
Dunque , considerando anche il film come opera a sè (operazione necessario per valutarlo forse più oggettivamente), si nota un risultato comunque scadente.
Infatti presenta discontinuità nel racconto , affrontando alcuni aspetti superficialmente e rifuggendo la linearità... vivendo di compromessi , appunto.Come già è stato detto.
Mette in scena un regime che più che opprimente sembra asettico( giusto anche così , per carità. Poi le cose vanno d'accordo) ma non affondo mai in nessun ambito trattato , nello scorrere delle immagini , non colpisce , non approfondisce...svanisce.
Inoltre lascia spazio a scene da puro action movie in quei pochi duelli ,chiamamoli così, che il presunto protagonista sostiene nell'arco della storia ma.... visto il primo , visti anche gli altri.Tornando al fumetto , alcune scene stridono con esso, lasciando tanto spazio all'azione, ad effetti futili e puramente spettacolari in un film dove il protagonista ama a dismisura film come Il Conte di Montecristo degli anni '30 ( si?).
Nonostante questo alcune possono risultare di discreto impatto , anche emotivo;
per esempio le scene conclusive , soprattutto l'acclamata esplosione di Westminster a tempo di musica classica.
Insomma , il film resta tutto sommato piacevole e non annoia , forse perchè ero vigile e attento e speranzoso...aspettavo quel guizzo , quel qualcosa , che rendesse grande quest'opera come lo era già stata...ma inutile che vi dica che non c'è stato nulla.
Una nota positiva per me è è Stephen Rea che nella sua interpretazione mi è piaciuto molto.La sua espressione da vissuto e combattuto poliziotto è azzeccata (peccato che abbia troppo spesso quella soltanto).A proposito di Finch(Sthepen Rea) è stata omessa una parte nella quale il poliziotto utilizzava ,sovversivamente per il regime, LSD nel campo di prigionia per raggiungere nuove verità.In effetti è una parte importante che avrebbe definito ancor più il carattere di Finch, e la sua mentalità in bilico fra regime e rivoluzione.
Giungendo alla definitiva conclusione... il film , pur senza essere irritante , non lascia nulla nonostante i temi trattati e questa è un'enorme occasione persa.
“Remember remember the Fifth of November.
The gunpowder treason and plot.
I know of no reason why the gunpowder treason
Should ever be forgot.”
Remember , Remember...
Già... ma per quanto riguarda il film Forget , Forget
Ah, il brutto ( in aggiunta ) è che la parola "anarchia" si sente una volta soltanto. Ma poteva benissimo non sentirsi proprio , figuriamoci se questa sarebbe una critica sensata. Il fatto è che viene nominata soltanto associata al caos irrazionale e violento , ancora una volta sbagliando(Vedi Scena , nella baraonda cittadina, in cui un cittadino rapina un negozio , inneggiando all'anarchia).
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 19-03-2006 18:01 |
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Pur allontanandosi dal mio genere di film, devo dire che mi ha lasciata abbastanza soddisfatta.
Il punto forte è sicuramente l'interpretazione di Natalie Portman; l'ho trovata straordinaria e soprattutto bellissima (come sempre d'altronde)... e poi è forse l'unica attrice a rimanere semplicemente incantevole anche con i capelli rasati a zero.
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 19-03-2006 18:37 |
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quote: In data 2006-03-19 17:53, 8ghtBall scrive:
un film dove il protagonista ama a dismisura film come Il Conte di Montecristo degli anni '30 ( si?).
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ti quoto, il riferimento al conte di Montecristo è una delle cose peggiori del film. intanto è un topos abusato e poi non aggiunge niente, se mai sottrae fascino alla figura di V, ricondotto a mero "vendicatore" come il conte mentre nella sua rabbia c'è ben altro, c'è un tentativo di distruggere l'ipocrisia della società dalle fondamenta. questo è del tutto estraneo al personaggio di Dumas, che al contrario proprio delle regole sociali si serve per porre in atto la sua vendetta.
_________________ ...You could be the next. |
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8ghtBall
Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 19-03-2006 19:01 |
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quote: In data 2006-03-19 18:37, liliangish scrive:
quote: In data 2006-03-19 17:53, 8ghtBall scrive:
un film dove il protagonista ama a dismisura film come Il Conte di Montecristo degli anni '30 ( si?).
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ti quoto, il riferimento al conte di Montecristo è una delle cose peggiori del film. intanto è un topos abusato e poi non aggiunge niente, se mai sottrae fascino alla figura di V, ricondotto a mero "vendicatore" come il conte mentre nella sua rabbia c'è ben altro, c'è un tentativo di distruggere l'ipocrisia della società dalle fondamenta. questo è del tutto estraneo al personaggio di Dumas, che al contrario proprio delle regole sociali si serve per porre in atto la sua vendetta.
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Ah già , ottima osservazione , ma la cosa non peserà a chi Il Conte di Montecristo non l'ha visto.
Inoltre mi riferivo anche al contrasto fra effetti speciali utilizzati,l'impostazione del film dei wachoski e l'amore del protagonista per generi di tutt'altro tipo.
Forse anche per questo il riferimento non è riuscito, magari i Wachoski il Conte non l'hanno visto o non si sono posti il problema di queste "piccole" sfumature.
_________________
Nessuna poesia scritta da bevitori d'acqua può piacere a lungo. Da quando Bacco ha arruolato poeti, le dolci Muse san sempre di vini al mattino
[ Questo messaggio è stato modificato da: 8ghtBall il 19-03-2006 alle 19:03 ] |
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ZoraGhost
Reg.: 15 Feb 2005 Messaggi: 2383 Da: House Domina (es)
| Inviato: 19-03-2006 19:43 |
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quote: In data 2006-03-19 15:59, liliangish scrive:
Davvero, anch'io ho trovato questa trasposizione deludente. Intanto perché l'adattamento tradisce lo spirito reale dell'opera. Non mi meraviglia che Moore abbia preso le distanze da un film discontinuo, molto noioso nella prima parte (come ha fatto giustamente notare Petrus, la verbosità del protagonista, per quanto fedele alla figura originale, risulta ampollosa e ridondante sullo schermo), che si salva solo grazie alla reinvenzione del personaggio di Evey che assurge al ruolo di protagonista.
Non si respira nella Londra del film quell'aria opprimente di dittatura che prorompeva da ogni pagina del fumetto. C'è anzi una vera e propria distonia tra le immagini che riguardano Larkhill e quelle della quotidianità, così simile a quella presente, del tutto priva della disperazione che Moore aveva saputo instillare nella sua opera.
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Io quell'atmosfera l'ho percepita benissimo, basta pensare alla scena in cui un poliziotto spara ad una bambina solo perchè è mascherata da V.
A Piccadilly Circus non ci sono più le pubblicità, ma marchi fascisti.
Larkhill non è poi così diversa da Abu Grahim, e la Londra del 2020 dall'America di oggi.
Ed in effetti i cambiamenti riguardo Evey sono delle stronzate colossali.
Nel fumetto esce per prostituirsi, guidata da un bisogno impellente di soldi.
Perchè nel film dovrebbe andare a una cena galante alle 11 di sera sfidando i terribili castigatori? Non poteva pettinarsi prima?
E da orfana uscita da centri di recupero minorile a segretaria del più importante network nazionale? Mi è sfuggito qualcosa?
E dopo essere stata su tutti i giornali per un anno, riesce a cavarsela 'con un documento falso e i capelli rasati?'
Evey è la cosa più assurda di questo adattamento, non V.
V è sempre ampolloso e rindondante, non è Daredevil, ed inoltre, un protagonista sempre mascherato poteva risultare ridicolo, monotono, Hugo Weaving invece ha donato umanità e calore nelle scene finali a V, una cosa che mancava nel fumetto.
quote: Ne viene fuori un film scialbo, che condisce poche e irrealistiche scene d'azione con una blanda critica sociale. Unico momento emozionante quello ripreso alla lettera dal fumetto, ossia la prigionia di Evey con il racconto della vita di Valery. Anche qui però sul finale c'è una decisa virata nel mélo che ne guasta la riuscita.
Belle senza dubbio le ultime sequenze, subito dopo la partenza della metropolitana, con la marcia del popolo verso il Parlamento, ma non bastano a sollevare dalla mediocrità un film martoriato dai compromessi.
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Queste sono le lamentele di una purista del 'sacro' fumetto...punti di vista tuoi...
_________________ Ho visto troppa crudeltà in questa casa, per volerne infliggere. |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 19-03-2006 22:17 |
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quote: In data 2006-03-19 19:43, ZoraGhost scrive:
quote: Ne viene fuori un film scialbo, che condisce poche e irrealistiche scene d'azione con una blanda critica sociale. Unico momento emozionante quello ripreso alla lettera dal fumetto, ossia la prigionia di Evey con il racconto della vita di Valery. Anche qui però sul finale c'è una decisa virata nel mélo che ne guasta la riuscita.
Belle senza dubbio le ultime sequenze, subito dopo la partenza della metropolitana, con la marcia del popolo verso il Parlamento, ma non bastano a sollevare dalla mediocrità un film martoriato dai compromessi.
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Queste sono le lamentele di una purista del 'sacro' fumetto...punti di vista tuoi...
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no, scusa, qui forse hai frainteso. quando dico che l'unico momento emozionante è quello che riprende alla lettera il fumetto, non è per amor di purismo.
semplicemente mi è sembrato che quella parte fosse quella meglio costruita, sia nell'alternarsi dei tempi delle due narrazioni, sia per l'accostamento tra le inquadrature luminose della storia di Valery e quelle grigie della prigione di Evey.
riguardo a quanto dici su Evey, è vero, il personaggio è stato stravolto totalmente, però se da una parte questo stravolgimento ha fatto perdere di mordente al film (tutto quel che dici sulla scena del coprifuoco e anche sul suo ruolo nella società è sacrosanto), dall'altro la personalità di questa Evey mi pare più forte, meno spaurita della giovanissima Evey del fumetto (questa non ha certo sedici anni). a dire il vero la Evey del fumetto con tutte le sue insicurezze mi dava un po' ai nervi. questa è più cazzuta, anche se il suo edulcorato background avrebbe dovuto renderla più molliccia.
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-03-2006 23:52 |
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ZoraGhost
Reg.: 15 Feb 2005 Messaggi: 2383 Da: House Domina (es)
| Inviato: 19-03-2006 23:52 |
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Petrus se non hai un bel culo non puoi partecipare a questo topic.
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